È arrivata una bellissima notizia.
Alla francese Emmanuelle Charpentier e alla statunitense Jennifer Doudna oggi è stato assegnato dalla Royal Swedish Academy of Sciences il premio Nobel 2020 della chimica.
Le due scienziate hanno avuto il merito di sviluppare CRISPR/Cas9, una tecnologia che ha profondamente modificato il modus operandi dei laboratori di medicina e biologia consentendo di modificare con una precisione estremamente elevata il DNA di animali, piante e microorganismi.
CRISPR/Cas9 è stata una delle protagoniste della mostra “DNA Arte della Vita“, allestita al museo Diocesano di Vicenza e conclusasi domenica 4 ottobre con il concerto “Vibrazioni Sonore”.
Nei laboratori dell’Istituto B.I.R.D. si fa uso del CRISPR/Cas9 per la ricerca genetica. Anche per questo motivo e a nome dei malati rari alle due splendide scienziate va il nostro più sentito ringraziamento.